Saturday, 14 December 2024

Come ci siamo ridotti così?

Oggi altra canzone greca, Άτομα, "Persone". Questa l'ho beccata a caso su LT quando Goldy Unicorn aveva appena postato la sua mala traduzione il 15/11/21 alle 17:27, e poi l'ho tradotta l'8/12/23 per levarla dai candidati alla traduzione, inziando con «Nei nostro giochi vincevam, / Nella realtà poi perso abbiam.» alle 18:44 per poi completarla, a messaggioni aggiornati, alle 19:15-19:39.
Ma il maledetto Goldy Unicorn, colla sua pessima traduzione, mi ha fatto sbagliare anche nella traduzione letterale che metto sotto. Questo lo scopro dalla traduzione di Nick Nicholas su Quora, che poi ho trasmesso anche su LT. Quindi il 10/12/23 alle 14:40-15:05 rivedo la traduzione. 19/2/24 ripenso a questa traduzione e, cantando «Perché vocina sei, non voce più», penso di migliorarlo con «Perché vocina sei, né voce più» alle 17:52. Peccato che la versione attuale è pure meglio, quindi me la tengo :).
Nelle schede sotto, i titoli sono molto esplicativi: quella Sbagliata è quella originale, con gli errori di Goldy Unicorn, mentre quella Giusta è quella rivista sulla base di Nick. Vengono riviste sia la cantabile che la letterale. Vediamola!
Τι έπαθες λοιπόν, γιατί δε λες?
Πώς σώπασες μια τέτοια εποχή
Που θα 'πρεπε να έβγαζες φωτιές?
Πώς έγινες φωνούλα αντί φωνή?

Επωδός·
Πώς γίναμε έτσι άτομα,
Ιδιώτες, μόνοι κι έρημοι?
Πώς γίναμε έτσι άτολμα
Που, από παιδάκια, έτοιμοι
Με ιππότες και με δράκοντες
Και με ληστές τα βάζαμε?
Πώς στα παιχνίδια σκίζαμε
Μα στην αλήθεια χάσαμε?

Πώς γίναν όλα τόσο στρογγυλά,
Λόγια κι ανάγκες, και σε όλα ναι?
Λοφάκια γίναν τα ψηλά βουνά,
Τα δες μα δεν τ’ ανέβηκες ποτέ.

Επωδός



Che altro hai sofferto? Perché non parli?
Com'è che sei stata zitta per tanto tempo
Che sarebbe giusto che mandassi fiamme?
Com'è che sei diventata vocina anziché voce?

Rit.:
Come siamo diventati così, persone,
Individui, soli e solitari?
Come siamo diventati così paurosi,
[Noi] che, fin da bambini, pronti
Con cavalieri e con draghi
E con ladri ci battevamo?
Com'è che nei giochi vincevamo,
Ma nella realtà abbiamo perso?

Com'è che tutto è diventato così tondo,
Parole e bisogni, e a tutto [diciamo] sì?
Collinette son diventate le alte montagne,
Le hai viste ma non le hai scalate mai.

Rit.
Ti épathes löpón, giatí de les?
Pṓs sṓpases mia tétöa epokhí̱
Poy tha 'prepe na évgazes fōtiés?
Pṓs égines fōnoýla antí fōní̱?

Epōdós:
Pṓs gíname étsi átoma,
Idiṓtes, mónö ki éri̱mö?
Pṓs gíname étsi átolma
Poy, apó pädákia, étömö
Me ippótes kä me drákontes
Kä me li̱stés ta vázame?
Pṓs sta päkhnídia skízame
Ma sti̱n alí̱thëa khásame?

Pṓs gínan óla tóso stroggylá,
Lógia ki anágkes, kä se óla nä?
Lofákia gínan ta psi̱lá voyná,
Ta des ma den t' anévi̱kes poté.

Epōdós



Cos'hai sofferto ancor? Ché muta stai?
Perché sei stata zitta tanto che
Devi gridar con fuoco e fiamme ormai?
Vocina e non più voce sei: perché?

Rit.:
Com'è che diventati siam
Persone tutte sole noi?
Com'è che diventati siam
Sì timidi e paurosi, noi
Che ladri e mostri affrontavam
Da quando bimbi eravam?
Nei nostri giochi vincevam,
Nella realtà poi perso abbiam.

Com'è che sempre in tondo or noi giriam
Tra bisogni e parole, e tutto è un sì?
Quelle colline che noi vedevam
Ma mai scalammo, son monti oggidì.

Rit.

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