Oggi abbiamo, come da titolo, 5 canzoni siciliane, tutte senza legami coi post circostanti – d'altronde quelli ormai da un po' di post non si trovano più. Elenchiamole qua sotto e facciamo le necessarie discussioni testuali, e poi vediamo le traduzioni.
- Vitti na crozza. Qua le varianti abbondano.
- Anzitutto, il testo standard della canzone legge «nu cannuni» al v. 1. E uno dice: "Un teschio su un cannone? Mbah, chissà che ci faceva…". Dopodiché si ritrova colla terza strofa del video che non si trova da nessuna parte, e cerca che ti ricerca comincia a vedere tante traduzioni che traducono "cannuni" con "tower" o "torre". What? Ma da quando in qua "cannuni" non è "cannone" ma "torre"? Dopodiché si imbatte in questo sito, dove si dice che in nessun dialetto della Sicilia "cannuni" vuol dire "torre", e che in realtà ci doveva essere "cantuni", «che, nelle pirrere del trapanese – cioè nelle miniere, nelle cave – è un concio di tufo, di arenaria, ed anche il luogo di lavoro dei minatori», o, come si dice altrove, l'entrata della miniera. E direi che mi sono convinto, e infatti ho adottato questo testo e l'ho tradotto, questo cantuni, come "la porta della miniera", in Cinese.
- Alla fine della strofa 1, si trova, oltre alla mia versione, anche:
- … cu ggran duluri: / «Murivi sènza tòccu di campani»;
- … cu ggran duluri: / «Muria sènza nu tòccu di campani»;
- … cu ggran duluri: / «Iù mòssi sènza tòccu di campani»;
- … «Cu ggran duluri / Muriri sènza tòccu di campani».
- Della prima strofa si trova anche la seguente versione, versione ortograficamente emendata da questo sito:
Vitti na crozza supra nu cantuni
E cu sta crozza mi misi a parlari.
Iđđa m’arispunniu cu gran duluri:
«Iù mossi senza tòccu di campani.
Intanto notare "cantuni". Il v. 2 pare un cambiamento per ignoranza del significato di "spiari", che qui vale "domandare", e non "spiare". - Il video pare avere la seconda strofa come:
Si nn'èru si nni èru li mè anni
Si nn'èru si nni èru e ‘n sacciu p’unni
Òra ca su' arrivatu a uttant’anni
Chiamu la vita e morti m’arispunni
Altre versioni hanno "unni". A me però pare di sapere che, in Siciliano come in Spagnolo, si faccia distinzione tra unni/donde, "dove" nel senso di stato, e aúnni/adonde, "dove" nel senso di moto a luogo, e qui è sicuramente un moto, onde il mio testo. Il resto sono solo oscillazioni minori. - Sull'ultimo verso abbiamo anche la versione «Chiamu la morti e iđđa m’arispunni», che si presta per alcuni a leggere iđđa come riferito alla crozza, che ovviamente non ha senso a meno di leggere questa strofa come non detta dalla crozza. Io preferisco leggere tutto come detto dalla crozza a partire dall'ultimo verso della prima strofa, ma effettivamente questa è una mia lettura, può essere che chi scrive sia già vecchierello e vede la crozza come segno della morte imminente, oppure l'ha vista come monito, come avvertimento, perché la miniera era rischiosa (e mi viene in mente Il canto del minatore).
- Da ultimo, la versione alternativa di quel sito di prima:
Prestu passanu tutti li me anni.
Passanu e si ni iènu un sacciu unni.
Ora ca sugnu vecchiu di tant’anni
Chiamu la crozza e nuđđu m’arispunni.
Questi presenti sono decisamente inventati, il primo "passanu" manco sta nella musica (l'accento cadrebbe su passànu invece di pàssanu), però in effetti forse "Passaru e si nni jèru"… mah, non forza un'elisione davanti a j, però poi sembra pàssaru, non è che ci guadagniamo molto. In effetti però l'accento strano c'è pure con "si nn'jèru" che musicalmente sembra "sìnnjeru" mentre dovrebbe essere "sinnjèru". Però oramai la traduzione ha le ripetizioni per influsso di quelle di "si nn'jèru", quindi mi tocca tenere "si nn'jèru". Perché mai dovrebbe chiamare la crozza, lo sa solo chi ha scritto questa versione. - La terza strofa è reperibile solo dal video che ho linkato all'inizio, e "pinuri", cfr. questa risposta su Quora, pare essere il plurale della parola irrintracciabile "pinura", da pèna + -ura, insomma un trucco per allungare pèni (pene come plurale di pena) di una sillaba – e guadagnarci anche una rima con duluri.
- La strofa 4 viene dal famoso sito, e forse qualche altro sito che non ricordo.
- Alla strofa 5 abbiamo il massimo di variazione. Tanto per cominciare, troviamo anche «Cunzàtimi cunzàtimi lu lettu», e io ho preferito metterci i fiori come da sito famoso.
- Poi del finale si trova anche:
Si nun lu scuntu ccà lu mè peccatu,
Lu scuntu all’autřu munnu a sangu řuttu
dove il finale, "a sangue rotto", mi pare abbia poco senso, e debba essere letto come deformazione di "a chiantu řuttu", "a pianto (di)rotto", o di "assà ‘ndurutu", "assai indurito", idea che ho trovato non so dove. Si trova poi anche, in quello che pare il libretto di un concerto fatto in Germania o in un paese germanofono:
Si nun li scuttu cca li me piccati | Wenn ich nicht hier meine Sünden verbüße,
Lavutra vita scuntu lassannu u russu | Lasse ich hier mein Blut und büße im nächsten Leben.
La traduzione legge «Se non sconto qui i miei peccati, / Lascio qui il mio sangue e [li] sconto nella prossima vita». Al di là del plurale nel primo verso, che non invalida la traduzione perché il Cinese non distingue singolare e plurale, ed è un'oscillazione piccola, e al di là di "scuttu", che sarà un errore di stumpa, il secondo verso è sicuramente deformato. "lassannu u řussu", a parte "rosso" per "sangue" che pare un po' forzato, rompe la metrica rispettando la musica. Infatti questa canzone è in endecasillabi, e le versioni con "a sangu" e "a chiantu" salvano il conto delle sillabe perché fanno sinecfonesi con la parola prima, che sia vita o munnu. La musica però se ne frega, e sfrutta la divisione delle parole per dividere il verso in due frasi, e "lassannu" rispetta questa divisione e altera il conteggio delle sillabe. Quindi "lassannu u řussu" è certamente una corruzione di "a sangu řuttu", che a sua volta ritengo essere una corruzione di "a chiantu řuttu". "Lavutřa", poi, non esiste proprio, quindi la prima metà del verso sarà semmai "All'autřa vita u/i scuntu", o magari proprio il mio testo. - Il sito famoso colpisce ancora, e pare restituirci il testo originale della strofa:
Cunzàtimi cu cciuri lu mè lettu,
Picchì alla fini jà sugnu ařřiduttu:
Vinni lu tèmpu di lu me řizzèttu,
Lassu stu beđđu munnu, e lassu tuttu.
Dico che pare l'originale perché ha le sue rime alternate, mentre l'altra versione ne manca una, anche se lo schema rimico viene rotto anche in altre strofe. Io ho tenuto l'altra versione perché, vista la terza strofa, il mondo è prima 'ngratu e poi beđđu, mi pareva un po' stonato. - La sesta strofa si trova anch'essa online.
- Ho preferito evitare certe strofe che si trovano online, vuoi per evitare una canzone "più lunga delle litanie", vuoi perché non c'entravano una mazza col resto.
- Mi vòtu e mi rivòtu. Anche qui qualche variazione la troviamo.
- Una versione scambia 'nteri con notti, e vabbeh.
- "vaiu" nel v. 3 non ci sta né musicalmente né metricamente.
- «Pi tia nun pozzu n’ura arripusari» è valida tanto quanto "[…] nun pozzu òra cchiù durmiri", anzi è meglio perché fa rima con lassari.
- «Lu vo’ sapiri quannu t’aju a lassari» è un'altra storpiatura da cantante come "lassannu u řussu" visto nella canzone precedente.
- La strofa 2 alternativa la lascio stare, seguo il video. Ecco l'alternativa:
Ci pènzi quannu nsèmmula abballammu | Ci pensi a quando insieme ballammo
E 'a siritina c'u sonu tinemmu? | E la seratina col suono (i.e. colla musica) trascorremmo?
Ntřa l’occhi tutti dui ni talïammu, | Negli occhi tutti e due ci guardammo,
N’arrussiau la facci e poi ridemmu; | Ci si arrossò la faccia e poi ridemmo;
‹E 'nsèmmula› abballannu e suspirannu | ‹E insieme› ballando e sospirando
Li manu n’affirrammu e ni stringemmu… | Le mani ci afferrammo e ci stringemmo…
Lu vo’ sapiri quannu t’aju a lassari? | Lo vuoi sapere quando ti lascerò?
Quannu la vita mia finisci e mori. | Quando la vita mia finisce e muore.
Questa è la versione Wikitesti attribuita a Rosa Balistrieri, che però in questo video canta:
Ci pènzi quannu nsèmmula abballammu | Ci pensi a quando insieme ballammo
Li manu li pigghiammu e li stringemmu… | Le mani le prendemmo e le stringemmo…
Ntřa l’occhi tutti ṙui ni talïammu, | Negli occhi tutti e due ci guardammo,
N'arussiau la facci e nni vasammu. | Ci arrossì la faccia e ci baciammo.
Per poi attaccare la fine della prima strofa, precedentemente omessa. Bah. Quei versi 6-7 sembrano inventati, e un bel pugno in faccia a musica e metrica, da cui la mia integrazione in parentesi angolate. Contrordine: questa, nella versione Balistrieri, la tengo come seconda, e quella del prossimo punto diventa la terza. - Quanto alla seconda strofa nel video, "maru maru" sembra voler dire "lungo il mare", e del v. 3 esiste l'alternativa "Quannu ti tiru 'na pinna di st'ali", "quando ti tiro / perché ti tiri una penna da queste ali". Inoltre, a me risulta "palori", ma il video ha "paroli". D'altro canto, "paroli" e "amuri" non fa rima manco morto, "palori" ci si avvicina di più. Ah e poi c'è questo strano "quannu" che sembra voler dire "affinché", cfr. qui – che mi dice che dovrebbe essere "quantu" con valore finale, e non "quannu".
- E vui durmiti ancòra, su cui commento solo che "Ci su' ppur'ìu c'aspettu a vvui" è la musica che storpia "Ci sugnu puru ìu c'aspettu a vvui", levandogli due sillabe. Questa in Cinese l'ho tradotta, litigando colle rime per una vita e lasciando qualche quasi-rima alla fine, il 12/10/19 tra le 0:53 e l'1:52, con due micromodifiche la mattina seguente. Il 6/7/24 poi, in sede di registrazione, alle 12:11 modifico il parlato da 是为了你 a 向你唱出, e poi alle 12:18 mi chiedo perché abbia fatto la prima riga di ritornello con una sillaba in meno, e ci aggiungo il secondo qǐng.
- Stiđđa matutina, che io ormai ho fissato in testa come Stiđđa sirèna, e che, ahimè, su Youtube non c'è. E niente, non c'è da discutere. La traduzione l'ho fatta, sperando che la musica non metta accenti in posti che stonano con essa, tra le 19:08 e le 19:33 del 26/10/19, con una modifica al v. 5 della prima strofa alle 10:21 le mattina seguente.
- E infine Occhi 'nfatati, di cui non ho un video ma un testo e uno spartito incompleto, quindi ancora, zero discussioni. O quasi: come da questo commento, "cu" nel senso di "chi" è elisione di "cui", e quindi va scritto «cu'» coll'apostrofo, e questa correzione va apportata in due punti nel testo di questa canzone. La traduzione, sperando che la musica non mi metta i bastoni tra le ruote, l'ho iniziata con due pezzettini nel bel mezzo di un concerto, uno alle 20:57, l'altro un po' alle 21:25 e un po' alle 21:27, e l'ho finita il giorno stesso, il 26/10/19, tra le 21:31 e le 23:31. Che dire? Maledette rime che non venivano mai :)… Poi l8/6/24, montando il video, mi son reso conto che 魔力 è un sostantivo, quindi alle 19:17 l'ho sostituito coll'aggettivo 神奇.
Rit.
Třallallallèru llallèru
Llallèru llallèru
Llallèru llallà (2v.)
Vitti 'na crozza supra lu cantuni,
Fui curïusu, e ci vòsi spiari.
Iđđa m'arrispunnìu: «Chi ggran duluri
Muriri sènza tòccu di campani!
Rit.
Si nn’jèru, si nni jèru li mè anni,
Si nn’jèru, si nni jèru, 'n sacciu aúnni.
Òra ca su' ařřivatu a l'uttant'anni,
Chiamu la vita, e mòrti m'arispunni.
Rit.
Òra ca sugnu vecchiu, c'haju a ffari
Di 'sta mè vita china ddi pinurî?
Haj'a 'stu munnu 'ngratu abbannunari:
Sulu accussì nun zèntu cchiù dduluri.
Rit.
Chi nn'haju a ffari cchiù di la mè vita!?
Nun sugnu bonu cchiù pi travagghiari.
'Sta vita è fatta tutta di duluri,
E d'accussì nun pozzu cchiù campari.
Rit.
Cunzàtimi cu cciuri lu mè lettu,
Ca di li vermi su' mmanciatu tuttu.
Si nun li scuntu ccà li mè piccati,
Li scuntu all'autřa vita a chiantu řuttu.
Rit.
C'è nu giardinu ammèzzu di lu mari,
Tuttu ntissutu di aranci e çiuri,
Tutti l'açeđđi cci vannu a cantari,
Puru i sireni cci fannu all'amuri.
Třallallallèru llallèru
Llallèru llallèru
Llallèru llallà (2v.)
Vitti 'na crozza supra lu cantuni,
Fui curïusu, e ci vòsi spiari.
Iđđa m'arrispunnìu: «Chi ggran duluri
Muriri sènza tòccu di campani!
Rit.
Si nn’jèru, si nni jèru li mè anni,
Si nn’jèru, si nni jèru, 'n sacciu aúnni.
Òra ca su' ařřivatu a l'uttant'anni,
Chiamu la vita, e mòrti m'arispunni.
Rit.
Òra ca sugnu vecchiu, c'haju a ffari
Di 'sta mè vita china ddi pinurî?
Haj'a 'stu munnu 'ngratu abbannunari:
Sulu accussì nun zèntu cchiù dduluri.
Rit.
Chi nn'haju a ffari cchiù di la mè vita!?
Nun sugnu bonu cchiù pi travagghiari.
'Sta vita è fatta tutta di duluri,
E d'accussì nun pozzu cchiù campari.
Rit.
Cunzàtimi cu cciuri lu mè lettu,
Ca di li vermi su' mmanciatu tuttu.
Si nun li scuntu ccà li mè piccati,
Li scuntu all'autřa vita a chiantu řuttu.
Rit.
C'è nu giardinu ammèzzu di lu mari,
Tuttu ntissutu di aranci e çiuri,
Tutti l'açeđđi cci vannu a cantari,
Puru i sireni cci fannu all'amuri.
副歌: 嗏啦啦咧噜啦咧噜啦咧噜 啦咧噜啦咧噜 啦咧噜啦啦(两次) 矿山的门上我已看头骨啊 就有好奇心问它个问题啦 它对我来答应:“啊太痛苦啊 没有只铃通告就来逝去啊! 副歌: 我的多年我的多年都远啊, 都远了都远了,不知在哪儿, 现在,我到八十岁的时间啊 我向生活叫,死亡却回答 副歌 在老时候我什么得做起? 怎能在担心中来活下去? 忘恩负义的世界得放弃: 只有这样能离痛苦远去。 副歌 关于我的生活得什么做? 我一定已不会再来工作。 这种生活由痛苦组成哦, 这样一定不会继续生活 副歌 请用花朵准备我临终床, 因为我被蠕虫已全吞下。 如果我在这儿不赎我的罪, 就在他生赎并泪如雨下。 副歌 在海洋中有美丽的花园, 由橙子和花朵编织起来, 所有的鸟都去那儿来鸣唱, 美人鱼也在那里都做爱。 副歌 |
Fùgē: Chālālaliělū laliělū laliělū Laliělū laliělū Laliělū lālā (liǎng cì) Kuàngshān de mén shàng wǒ yǐ kàn tóugǔ a Jiù yǒu hào qíxīn wèn tā gè wèntí la Tā duì wǒ lái dāyìng: “A tài tòngkǔ a Méi yǒu zhǐ líng tōnggào jiù lái shìqù a! Fùgē: Wǒ de duōnián wǒ de duōnián dōu yuǎn a, Dōu yuǎnle dōu yuǎnle, bù zhī zài nǎr, Xiànzài, wǒ dào bāshí suì de shíjiān a Wǒ xiàng shēnghuó jiào, sǐwáng què huídá Fùgē Zài lǎo shíhòu wǒ shénme děi zuò qǐ? Zěn néng zài dānxīn zhōng lái huó xiàqù? Wàng'ēnfùyì de shìjiè déi fàngqì: Zhǐyǒu zhèyàng néng lí tòngkǔ yuǎn qù. Fùgē Guānyú wǒ de shēnghuó děi shénnme zuò? Wǒ yīdìng yǐ bù huì zài lái gōngzuò. Zhè zhǒng shēnghuó yóu tòngkǔ zǔchéng ó, Zhèyàng yīdìng bù huì jìxù shēnghuó Fùgē Qǐng yòng huāduǒ zhǔnbèi wǒ línzhōngchuáng, Yīnwèi wǒ bèi rúchóng yǐ quán tūnxià. Rúguǒ wǒ zài zhèr bù shú wǒ de zuì, Jiù zài tāshēng shú bìng lèi rú yǔ xià. Fùgē Zài hǎiyáng zhōng yǒu měilì de huāyuán, Yóu chéngzi hé huāduǒ biānzhī qǐlái, Suǒyǒu de niǎo dōu qù nàr lái míng chàng, Měirényú yě zài nàlǐ dōu zuò'ài. Fùgē |
副歌: 嗏啦啦咧噜啦咧噜啦咧噜 啦咧噜啦咧噜 啦咧噜啦啦(两次) 矿山的门上我已看头骨啊 就有好奇心问它个问题啦 它对我来答应:“啊太痛苦啊 没有只铃通告就来逝去啊! 副歌: 我的多年我的多年都远啊, 都远了都远了,不知在哪儿, 现在,我到八十岁的时间啊 我向生活叫,死亡却回答 副歌 在老时候我什么得做起? 怎能在担心中来活下去? 忘恩负义的世界得放弃: 只有这样能离痛苦远去。 副歌 关于我的生活该怎么做? 我一定已不会再来工作。 这种生活由痛苦组成哦, 这样一定不会继续生活 副歌 请用花朵准备我临终床, 因为我被蠕虫已全吞下。 如果我在这儿不赎我的罪, 就在他生赎并泪如雨下。 副歌 在海洋中有美丽的花园, 由橙子和花朵编织起来, 所有的鸟都去那儿来鸣唱, 美人鱼也在那里都做爱。 副歌 |
Fùgē: Chālālaliělū laliělū laliělū Laliělū laliělū Laliělū lālā (liǎng cì) Kuàngshān de mén shàng wǒ yǐ kàn tóugǔ a Jiù yǒu hào qíxīn wèn tā gè wèntí la Tā duì wǒ lái dāyìng: “A tài tòngkǔ a Méi yǒu zhǐ líng tōnggào jiù lái shìqù a! Fùgē: Wǒ de duōnián wǒ de duōnián dōu yuǎn a, Dōu yuǎnle dōu yuǎnle, bù zhī zài nǎr, Xiànzài, wǒ dào bāshí suì de shíjiān a Wǒ xiàng shēnghuó jiào, sǐwáng què huídá Fùgē Zài lǎo shíhòu wǒ shénme děi zuò qǐ? Zěn néng zài dānxīn zhōng lái huó xiàqù? Wàng'ēnfùyì de shìjiè déi fàngqì: Zhǐyǒu zhèyàng néng lí tòngkǔ yuǎn qù. Fùgē Guānyú wǒ de shēnghuó gǎi zěnnme zuò? Wǒ yīdìng yǐ bù huì zài lái gōngzuò. Zhè zhǒng shēnghuó yóu tòngkǔ zǔchéng ó, Zhèyàng yīdìng bù huì jìxù shēnghuó Fùgē Qǐng yòng huāduǒ zhǔnbèi wǒ línzhōngchuáng, Yīnwèi wǒ bèi rúchóng yǐ quán tūnxià. Rúguǒ wǒ zài zhèr bù shú wǒ de zuì, Jiù zài tāshēng shú bìng lèi rú yǔ xià. Fùgē Zài hǎiyáng zhōng yǒu měilì de huāyuán, Yóu chéngzi hé huāduǒ biānzhī qǐlái, Suǒyǒu de niǎo dōu qù nàr lái míng chàng, Měirényú yě zài nàlǐ dōu zuò'ài. Fùgē |
Mi vòtu e mi rivòtu suspirannu,
Passu li notti 'ntèri sènza sonnu,
E li biđđizzi tòi iù cuntimplannu,
Li passu di la notti nzinu a jòrnu,
*Pi ttia nun pozzu n'ura ařřipusari,
Paçi nun havi cchiù st'afflittu cori.
Lu sai quannu ca iù t'aju a lassari?
Quannu la vita mia finisci e mori.
Ci pènzi quannu nsèmmula abballammu
Li manu ni pigghiammu e ni stringemmu,
Ntřa l’occhi tutti ṙui ni talïammu,
N'arussiau la facci e nni vasammu?
*
Palumma ca camini maru maru
Ferma quantu ti dicu du' palori
Quantu ti ṙicu 'i na pinna pristari
Quantu fazzu na littřa allu miu amuri
Li littři ti ni mannu a tři a dui
Risposta ccà di tia nun haiu mai
O chi si persi la carta pi vvui
Oppuramènti scriviri nun sai
Passu li notti 'ntèri sènza sonnu,
E li biđđizzi tòi iù cuntimplannu,
Li passu di la notti nzinu a jòrnu,
*Pi ttia nun pozzu n'ura ařřipusari,
Paçi nun havi cchiù st'afflittu cori.
Lu sai quannu ca iù t'aju a lassari?
Quannu la vita mia finisci e mori.
Ci pènzi quannu nsèmmula abballammu
Li manu ni pigghiammu e ni stringemmu,
Ntřa l’occhi tutti ṙui ni talïammu,
N'arussiau la facci e nni vasammu?
*
Palumma ca camini maru maru
Ferma quantu ti dicu du' palori
Quantu ti ṙicu 'i na pinna pristari
Quantu fazzu na littřa allu miu amuri
Li littři ti ni mannu a tři a dui
Risposta ccà di tia nun haiu mai
O chi si persi la carta pi vvui
Oppuramènti scriviri nun sai
在床上一再滚动并叹息 这样难以入眠度过夜间 而并多沉思你的多美丽 从夜到天有它们在眼前 *为你一小时都不会睡啊 这颗悲痛的心再没平和 我何时离开你,你知道吗? 是我的人生去世的时刻 还记得吗?我两一起跳舞, 把相互的双手拿去而牵 把互相的眼睛也来看入, 互相亲一亲吻带着红脸 * 在海边走一走步的鸽子 请停止让我对你说些话 让我借根羽毛能来写事 让我给我的爱人写信啊 我向你来写三封两封信 但这里总都没你的回答 或许那些张纸为你失去 或许只是你不会写字啊 |
Zài chuángshàng yīzài gǔndòng bìng tànxí Zhèyàng nányǐ rùmián dùguò yèjiān Ér bìng duō chénsī nǐ de duō měilì Cóng yè dào tiān yǒu tāmen zài yǎnqián *Wèi nǐ yī xiǎoshí dōu bù huì shuì a Zhè kē bēitòng de xīn zài méi pínghé Wǒ héshí líkāi nǐ, nǐ zhīdào ma? Shì wǒ de rénshēng qùshì de shíkè Hái jìdé ma? Wǒliǎng yīqǐ tiàowǔ, Bǎ xiānghù de shuāngshǒu ná qù ér qiān Bǎ hùxiàng de yǎnjīng yě lái kàn rù, Hùxiāng qīn yī qīnwěn dàizhe hóngliǎn * Zài hǎibiān zǒu yī zǒubù de gēzi Qǐng tíngzhǐ ràng wǒ duì nǐ shuō xiē huà Ràng wǒ jiè gēn yǔmáo néng lái xiě shì Ràng wǒ gěi wǒ de àirén xiě xìn a Wǒ xiàng nǐ lái xiě sān fēng liǎng fēng xìn Dàn zhèlǐ zǒng dōu méi nǐ de huídá Huòxǔ nà xiē zhāng zhǐ wèi nǐ shīqù Huòxǔ zhǐshì nǐ bù huì xiě zì a |
Pařřatu:
Risbigghiati, bbeđđa:
'Sta canzuni
È pi ttia
Lu suli è jà spuntatu di lu mari,
E vui, biđđuzza mia durmiti ancòra.
L'açeddi sunnu stanchi di cantari:
Affriđđateđđi aspettanu ccà fòra;
Supra 'ssu baṛcuneđđu sù pusati,
E aspettanu quann'è ca v'affacciati.
Rit.
Lassati stari, nun durmiti cchiùi,
Ca 'nzemi a iđđi ṙintřa 'sta vaneđđa
Ci su' ppur'ìu c'aspettu a vui
Pi vìṙiri 'ssa facci accussì beđđa:
Passu ccà fòra tutti li nuttati,
E aspettu sulu quannu v'affacciati.
Li çiuri senza 'i vui nun vònnu stari:
Su tutti cu li testi a ppinnuluni,
Ognunu d'iđđi nun voli sbucciari
Se prima nun zi rapi 'ssu baṛcuni.
Intřa li buttuneđđi sù ammucciati,
E aspettanu quann'è ca v'affacciati.
Rit.
Passu ccà fòra tutti li nuttati,
E aspettu sulu quannu v'affacciati.
Risbigghiati, bbeđđa:
'Sta canzuni
È pi ttia
Lu suli è jà spuntatu di lu mari,
E vui, biđđuzza mia durmiti ancòra.
L'açeddi sunnu stanchi di cantari:
Affriđđateđđi aspettanu ccà fòra;
Supra 'ssu baṛcuneđđu sù pusati,
E aspettanu quann'è ca v'affacciati.
Rit.
Lassati stari, nun durmiti cchiùi,
Ca 'nzemi a iđđi ṙintřa 'sta vaneđđa
Ci su' ppur'ìu c'aspettu a vui
Pi vìṙiri 'ssa facci accussì beđđa:
Passu ccà fòra tutti li nuttati,
E aspettu sulu quannu v'affacciati.
Li çiuri senza 'i vui nun vònnu stari:
Su tutti cu li testi a ppinnuluni,
Ognunu d'iđđi nun voli sbucciari
Se prima nun zi rapi 'ssu baṛcuni.
Intřa li buttuneđđi sù ammucciati,
E aspettanu quann'è ca v'affacciati.
Rit.
Passu ccà fòra tutti li nuttati,
E aspettu sulu quannu v'affacciati.
口白: 请打醒,美女: 这首歌 向你唱出 太阳从海洋之中已升起啊 而你,美丽宝贝,还在睡觉。 而小鸟都厌倦了鸣下去啊 感觉冷这里外面在等待 小阳台上栖所啊来等候: 都等到你出现的那时候 副歌: 请不管睡觉,请别再睡眠啊, 因跟它们在这条小路上 也有我自己等你出现啊 想看到这么美丽的脸庞 这儿在外面度过每个夜间啊 只希望能够看到你出现啊 花不想留在没你的状态 它们的头在风中都摇晃着 每一朵都一定不想盛开 小阳台不开放就继续关着 在小芽的里面都躲藏哦, 都等到你出现的那时候 副歌 这儿在外面度过每个夜间啊 只希望能够看到你出现啊 |
Kǒubái: Qǐng dǎxǐng, měinǚ: Zhè shǒu gē Xiàng nǐ chàng chū Tàiyáng cóng hǎiyáng zhī zhōng yǐ shēngqǐ a Ér nǐ, měilì bǎobèi, hái zài shuìjiào. Ér xiǎoniǎo dōu yànjuànle míng xiàqù a Gǎnjué lěng zhèlǐ wàimiàn zài děngdài Xiǎo yángtái shàng qīsuǒ a lái děnghòu: Dōu děng dào nǐ chūxiàn de nà shíhòu Fùgē: Qǐng bùguǎn shuìjiào, qǐng bié zài shuìmián a, Yīn gēn tāmen zài zhè tiáo xiǎolù shàng Yě yǒu wǒ zìjǐ děng nǐ chūxiàn a Xiǎng kàn dào zhème měilì de liǎnpáng Zhèr zài wàimiàn dùguò měi gè yèjiān a Zhǐ xīwàng nénggòu kàn dào nǐ chūxiàn a Huā bu xiǎng liú zài méi nǐ de zhuàngtài Tāmen de tóu zài fēng zhōng dōu yáohuàngzhe Měi yī duǒ dōu yīdìng bù xiǎng shèngkāi Xiǎo yángtái bù kāifàng jiù jìxù guānzhe Zài xiǎoyá de lǐmiàn dōu duǒcáng ó, Dōu děng dào nǐ chūxiàn dì nà shíhòu Fùgē Zhèr zài wàimiàn dùguò měi gè yèjiān a Zhǐ xīwàng nénggòu kàn dào nǐ chūxiàn a |
Lu suli è jà spuntatu
E vui ancora durmiti,
Na stiđđa: di lu çièlu
Vui la cchiù bbèđđa siti.
Sòna, a chitarra mia,
E dammi bona vuçi:
Façiti arruspigghiari
Lu mè curuzzu ṙuçi
Rit.
Stiđđa, sirèna di li còri amanti,
Iù ccà ti fazzu li sòni e li canti:
'Ffacciati alla finestřa, scuta, e ssènti.
O beđđa třa li beđđi,
O fìmmina adurata,
Puru la luna in cièlu
Di tia s'è 'nnamurata.
Lu suli, cantřariatu,
Tuttu si ggilusìa,
E nun pò stari un jòrnu
Luntanu sènza tia
Rit.
E vui ancora durmiti,
Na stiđđa: di lu çièlu
Vui la cchiù bbèđđa siti.
Sòna, a chitarra mia,
E dammi bona vuçi:
Façiti arruspigghiari
Lu mè curuzzu ṙuçi
Rit.
Stiđđa, sirèna di li còri amanti,
Iù ccà ti fazzu li sòni e li canti:
'Ffacciati alla finestřa, scuta, e ssènti.
O beđđa třa li beđđi,
O fìmmina adurata,
Puru la luna in cièlu
Di tia s'è 'nnamurata.
Lu suli, cantřariatu,
Tuttu si ggilusìa,
E nun pò stari un jòrnu
Luntanu sènza tia
Rit.
太阳已经出现了 而你还睡觉啊 啊小星:在天空里 你的美丽最大 我的吉他,请弹啊 请你让我好听 我的甜蜜的心灵 请让它来觉醒 副歌 小星,爱河里的心的妖女 我在这里给你唱首歌曲 请在窗口出现来听到我 哦美女中最美的 哦很亲爱的女 连天空里的月亮 也现在爱上你 那个讨厌的太阳 来变得很吃醋 而一个天没有你 就真的太痛苦 副歌 |
Tàiyáng yǐjīng chūxiànle Ér nǐ hái shuìjiào a A xiǎoxīng: Zài tiānkōng lǐ Nǐ de měilì zuì dà Wǒ de jítā, qǐng tán a Qǐng nǐ ràng wǒ hǎotīng Wǒ de tiánmì de xīnlíng Qǐng ràng tā lái juéxǐng Fùgē Xiǎoxīng, àihé lǐ de xīn de yāonǚ Wǒ zài zhèlǐ gěi nǐ chàng shǒu gēqǔ Qǐng zài chuāngkǒu chūxiàn lái tīng dào wǒ Ó měinǚ zhōng zuìměi de Ó hěn qīn'ài de nǚ Lián tiānkōng lǐ de yuèliàng Yě xiànzài àishàng nǐ Nà gè tǎoyàn de tàiyáng Lái biàndé hěn chīcù Ér yī gè tiān méi yǒu nǐ Jiù zhēnde tài tòngkǔ Fùgē |
Quannu di 'ssa finestra v'affacciati,
Siti la vèra stiđđa matutina:
È tantu lu sbṛinnuri ca mannati
C'ammaluçiti a cu' si cci avviçina!
Cu' passa e vi talìa, l'affatturati*:
Chi Luna e Suli, chi luçi Divina!
Nun mi guardati, no, nun mi guardati:
S'occhi 'nfatati sù la mè řuina!...
Ntřa 'ssa vaneđđa cchiù nun mi viditi,
Pri li pinsèri nun mi frasturnari:
Sù tanti li malii ca mi façiti
Ca mancu 'na Sirèna di lu mari!
Haju lu cori chinu di firiti,
E li me labbra 'ntussicati e amari!
Nun mi guardati, no, si còri aviti:
S'occhi 'nfatati fannu dilirari!
*Ma pensa te, "affatturare" pure in Italiano
vuol dire "ammaliare, stregare".
Siti la vèra stiđđa matutina:
È tantu lu sbṛinnuri ca mannati
C'ammaluçiti a cu' si cci avviçina!
Cu' passa e vi talìa, l'affatturati*:
Chi Luna e Suli, chi luçi Divina!
Nun mi guardati, no, nun mi guardati:
S'occhi 'nfatati sù la mè řuina!...
Ntřa 'ssa vaneđđa cchiù nun mi viditi,
Pri li pinsèri nun mi frasturnari:
Sù tanti li malii ca mi façiti
Ca mancu 'na Sirèna di lu mari!
Haju lu cori chinu di firiti,
E li me labbra 'ntussicati e amari!
Nun mi guardati, no, si còri aviti:
S'occhi 'nfatati fannu dilirari!
*Ma pensa te, "affatturare" pure in Italiano
vuol dire "ammaliare, stregare".
当你在那个窗口里出现, 你真是那颗早晨的明星 你照亮人当人离你好近: 你真的太明亮了,啊明星 你迷住人,人看你的时间: 啊太阳,月亮,啊神圣光明! 不要出现,千万不要出现: 魔力双眼摧毁我的心灵 你在这条小路不再看我 为了不再让我思想困惑 你给我做的咒语真正多: 海的妖女不认识这么多! 全充满伤口啦,我的内心, 我苦涩的嘴唇充满毒药! 不要出现,如果你有颗心: 魔力双眼使我神魂颠倒! |
Dāng nǐ zài nà gè chuāngkǒu lǐ chūxiàn, Nǐ zhēn shì nà kē zǎochén de míngxīng Nǐ zhàoliàng rén dāng rén lí nǐ hǎo jìn: Nǐ zhēnde tài míngliàngle, a míngxīng Nǐ mízhù rén, rén kàn nǐ de shíjiān: A tàiyáng, yuèliàng, a shénshèng guāngmíng! Bùyào chūxiàn, qiānwàn bùyào chūxiàn: Mólì shuāngyǎn cuīhuǐ wǒ de xīnlíng Nǐ zài zhè tiáo xiǎolù bù zài kàn wǒ Wèile bù zài ràng wǒ sīxiǎng kùnhuò Nǐ gěi wǒ zuò de zhòuyǔ zhēnzhèng duō: Hǎi de yāonǚ bù rènshì zhème duō! Quán chōngmǎn shāngkǒu la, wǒ de nèixīn, Wǒ kǔsè de zuǐchún chōngmǎn dúyào! Bùyào chūxiàn, rúguǒ nǐ yǒu kē xīn: Mólì shuāngyǎn shǐ wǒ shénhún diāndǎo! |
当你在那个窗口里出现, 你真是那颗早晨的明星 你照亮人当人离你好近: 你真的太明亮了,啊明星 你迷住人,人看你的时间: 啊太阳,月亮,啊神圣光明! 不要出现,千万不要出现: 神奇双眼摧毁我的心灵 你在这条小路不再看我 为了不再让我思想困惑 你给我做的咒语真正多: 海的妖女不认识这么多! 全充满伤口啦,我的内心, 我苦涩的嘴唇充满毒药! 不要出现,如果你有颗心: 神奇双眼使我神魂颠倒! |
Dāng nǐ zài nà gè chuāngkǒu lǐ chūxiàn, Nǐ zhēn shì nà kē zǎochén de míngxīng Nǐ zhàoliàng rén dāng rén lí nǐ hǎo jìn: Nǐ zhēnde tài míngliàngle, a míngxīng Nǐ mízhù rén, rén kàn nǐ de shíjiān: A tàiyáng, yuèliàng, a shénshèng guāngmíng! Bùyào chūxiàn, qiānwàn bùyào chūxiàn: Shénqí shuāngyǎn cuīhuǐ wǒ de xīnlíng Nǐ zài zhè tiáo xiǎolù bù zài kàn wǒ Wèile bù zài ràng wǒ sīxiǎng kùnhuò Nǐ gěi wǒ zuò de zhòuyǔ zhēnzhèng duō: Hǎi de yāonǚ bù rènshì zhème duō! Quán chōngmǎn shāngkǒu la, wǒ de nèixīn, Wǒ kǔsè de zuǐchún chōngmǎn dúyào! Bùyào chūxiàn, rúguǒ nǐ yǒu kē xīn: Shénqí shuāngyǎn shǐ wǒ shénhún diāndǎo! |
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