Saturday 28 December 2019

Cinque canzoni siciliane

Oggi abbiamo, come da titolo, 5 canzoni siciliane, tutte senza legami coi post circostanti – d'altronde quelli ormai da un po' di post non si trovano più. Elenchiamole qua sotto e facciamo le necessarie discussioni testuali, e poi vediamo le traduzioni.
  1. Vitti na crozza. Qua le varianti abbondano.
    • Anzitutto, il testo standard della canzone legge «nu cannuni» al v. 1. E uno dice: "Un teschio su un cannone? Mbah, chissà che ci faceva…". Dopodiché si ritrova colla terza strofa del video che non si trova da nessuna parte, e cerca che ti ricerca comincia a vedere tante traduzioni che traducono "cannuni" con "tower" o "torre". What? Ma da quando in qua "cannuni" non è "cannone" ma "torre"? Dopodiché si imbatte in questo sito, dove si dice che in nessun dialetto della Sicilia "cannuni" vuol dire "torre", e che in realtà ci doveva essere "cantuni", «che, nelle pirrere del trapanese – cioè nelle miniere, nelle cave – è un concio di tufo, di arenaria, ed anche il luogo di lavoro dei minatori», o, come si dice altrove, l'entrata della miniera. E direi che mi sono convinto, e infatti ho adottato questo testo e l'ho tradotto, questo cantuni, come "la porta della miniera", in Cinese.
    • Alla fine della strofa 1, si trova, oltre alla mia versione, anche:
      1. … cu ggran duluri: / «Murivi sènza tòccu di campani»;
      2. … cu ggran duluri: / «Muria sènza nu tòccu di campani»;
      3. … cu ggran duluri: / «Iù mòssi sènza tòccu di campani»;
      4. … «Cu ggran duluri / Muriri sènza tòccu di campani».
      L'ultima, a quanto ne so, non gira grammaticalmente, cfr. qui. La prima pare corretta, poiché, testimone il Wikizionario siciliano, il passato remoto di "muriri" / "mòriri" è "murivi, muristi, muriu, murèmu, murìstivu, murèru». Peraltro viene il sospetto che debba essere "mòriri", che sta meglio nel ritmo della musica. Le altre due paiono emendamenti della prima per un passato remoto che pareva strano: l'imperfetto mi pare fuori luogo, e il passato remoto mòssi non so come cercarlo online.
    • Della prima strofa si trova anche la seguente versione, versione ortograficamente emendata da questo sito:
      Vitti na crozza supra nu cantuni
      E cu sta crozza mi misi a parlari.
      Iđđa m’arispunniu cu gran duluri:
      «Iù mossi senza tòccu di campani.
      Intanto notare "cantuni". Il v. 2 pare un cambiamento per ignoranza del significato di "spiari", che qui vale "domandare", e non "spiare".
    • Il video pare avere la seconda strofa come:
      Si nn'èru si nni èru li mè anni
      Si nn'èru si nni èru e ‘n sacciu p’unni
      Òra ca su' arrivatu a uttant’anni
      Chiamu la vita e morti m’arispunni
      Altre versioni hanno "unni". A me però pare di sapere che, in Siciliano come in Spagnolo, si faccia distinzione tra unni/donde, "dove" nel senso di stato, e aúnni/adonde, "dove" nel senso di moto a luogo, e qui è sicuramente un moto, onde il mio testo. Il resto sono solo oscillazioni minori.
    • Sull'ultimo verso abbiamo anche la versione «Chiamu la morti e iđđa m’arispunni», che si presta per alcuni a leggere iđđa come riferito alla crozza, che ovviamente non ha senso a meno di leggere questa strofa come non detta dalla crozza. Io preferisco leggere tutto come detto dalla crozza a partire dall'ultimo verso della prima strofa, ma effettivamente questa è una mia lettura, può essere che chi scrive sia già vecchierello e vede la crozza come segno della morte imminente, oppure l'ha vista come monito, come avvertimento, perché la miniera era rischiosa (e mi viene in mente Il canto del minatore).
    • Da ultimo, la versione alternativa di quel sito di prima:
      Prestu passanu tutti li me anni.
      Passanu e si ni iènu un sacciu unni.
      Ora ca sugnu vecchiu di tant’anni
      Chiamu la crozza e nuđđu m’arispunni.
      Questi presenti sono decisamente inventati, il primo "passanu" manco sta nella musica (l'accento cadrebbe su passànu invece di pàssanu), però in effetti forse "Passaru e si nni jèru"… mah, non forza un'elisione davanti a j, però poi sembra pàssaru, non è che ci guadagniamo molto. In effetti però l'accento strano c'è pure con "si nn'jèru" che musicalmente sembra "sìnnjeru" mentre dovrebbe essere "sinnjèru". Però oramai la traduzione ha le ripetizioni per influsso di quelle di "si nn'jèru", quindi mi tocca tenere "si nn'jèru". Perché mai dovrebbe chiamare la crozza, lo sa solo chi ha scritto questa versione.
    • La terza strofa è reperibile solo dal video che ho linkato all'inizio, e "pinuri", cfr. questa risposta su Quora, pare essere il plurale della parola irrintracciabile "pinura", da pèna + -ura, insomma un trucco per allungare pèni (pene come plurale di pena) di una sillaba – e guadagnarci anche una rima con duluri.
    • La strofa 4 viene dal famoso sito, e forse qualche altro sito che non ricordo.
    • Alla strofa 5 abbiamo il massimo di variazione. Tanto per cominciare, troviamo anche «Cunzàtimi cunzàtimi lu lettu», e io ho preferito metterci i fiori come da sito famoso.
    • Poi del finale si trova anche:
      Si nun lu scuntu ccà lu mè peccatu,
      Lu scuntu all’autřu munnu a sangu řuttu
      dove il finale, "a sangue rotto", mi pare abbia poco senso, e debba essere letto come deformazione di "a chiantu řuttu", "a pianto (di)rotto", o di "assà ‘ndurutu", "assai indurito", idea che ho trovato non so dove. Si trova poi anche, in quello che pare il libretto di un concerto fatto in Germania o in un paese germanofono:
      Si nun li scuttu cca li me piccati | Wenn ich nicht hier meine Sünden verbüße,
      Lavutra vita scuntu lassannu u russu | Lasse ich hier mein Blut und büße im nächsten Leben.
      La traduzione legge «Se non sconto qui i miei peccati, / Lascio qui il mio sangue e [li] sconto nella prossima vita». Al di là del plurale nel primo verso, che non invalida la traduzione perché il Cinese non distingue singolare e plurale, ed è un'oscillazione piccola, e al di là di "scuttu", che sarà un errore di stumpa, il secondo verso è sicuramente deformato. "lassannu u řussu", a parte "rosso" per "sangue" che pare un po' forzato, rompe la metrica rispettando la musica. Infatti questa canzone è in endecasillabi, e le versioni con "a sangu" e "a chiantu" salvano il conto delle sillabe perché fanno sinecfonesi con la parola prima, che sia vita o munnu. La musica però se ne frega, e sfrutta la divisione delle parole per dividere il verso in due frasi, e "lassannu" rispetta questa divisione e altera il conteggio delle sillabe. Quindi "lassannu u řussu" è certamente una corruzione di "a sangu řuttu", che a sua volta ritengo essere una corruzione di "a chiantu řuttu". "Lavutřa", poi, non esiste proprio, quindi la prima metà del verso sarà semmai "All'autřa vita u/i scuntu", o magari proprio il mio testo.
    • Il sito famoso colpisce ancora, e pare restituirci il testo originale della strofa:
      Cunzàtimi cu cciuri lu mè lettu,
      Picchì alla fini jà sugnu ařřiduttu:
      Vinni lu tèmpu di lu me řizzèttu,
      Lassu stu beđđu munnu, e lassu tuttu.
      Dico che pare l'originale perché ha le sue rime alternate, mentre l'altra versione ne manca una, anche se lo schema rimico viene rotto anche in altre strofe. Io ho tenuto l'altra versione perché, vista la terza strofa, il mondo è prima 'ngratu e poi beđđu, mi pareva un po' stonato.
    • La sesta strofa si trova anch'essa online.
    • Ho preferito evitare certe strofe che si trovano online, vuoi per evitare una canzone "più lunga delle litanie", vuoi perché non c'entravano una mazza col resto.
    Questa l'ho tradotta in Cinese l'11/10 tra le 0:37 e l'1:32, tranne per il cambio da 缺乏, "stenti", da "pinurî" plurale di "pinuria", a 担心, "preoccupazioni", dal "pinuri" di cui sopra, cambiamento operato il 13/10 alle 0:19. Poi a 'na certa penso che, siccome il ritornello è třallallalèru colla retroflessa tř, si può rendere con un chā, e la sera del 14/10/19 trovo il carattere giusto mentre mi faccio la pasta, e lo implemento alle 22:02.
  2. Mi vòtu e mi rivòtu. Anche qui qualche variazione la troviamo.
    • Una versione scambia 'nteri con notti, e vabbeh.
    • "vaiu" nel v. 3 non ci sta né musicalmente né metricamente.
    • «Pi tia nun pozzu n’ura arripusari» è valida tanto quanto "[…] nun pozzu òra cchiù durmiri", anzi è meglio perché fa rima con lassari.
    • «Lu vo’ sapiri quannu t’aju a lassari» è un'altra storpiatura da cantante come "lassannu u řussu" visto nella canzone precedente.
    • La strofa 2 alternativa la lascio stare, seguo il video. Ecco l'alternativa:
      Ci pènzi quannu nsèmmula abballammu | Ci pensi a quando insieme ballammo
      E 'a siritina c'u sonu tinemmu? | E la seratina col suono (i.e. colla musica) trascorremmo?
      Ntřa l’occhi tutti dui ni talïammu, | Negli occhi tutti e due ci guardammo,
      N’arrussiau la facci e poi ridemmu; | Ci si arrossò la faccia e poi ridemmo;
      ‹E 'nsèmmula› abballannu e suspirannu | ‹E insieme› ballando e sospirando
      Li manu n’affirrammu e ni stringemmu… | Le mani ci afferrammo e ci stringemmo…
      Lu vo’ sapiri quannu t’aju a lassari? | Lo vuoi sapere quando ti lascerò?
      Quannu la vita mia finisci e mori. | Quando la vita mia finisce e muore.
      Questa è la versione Wikitesti attribuita a Rosa Balistrieri, che però in questo video canta:
      Ci pènzi quannu nsèmmula abballammu | Ci pensi a quando insieme ballammo
      Li manu li pigghiammu e li stringemmu… | Le mani le prendemmo e le stringemmo…
      Ntřa l’occhi tutti ṙui ni talïammu, | Negli occhi tutti e due ci guardammo,
      N'arussiau la facci e nni vasammu. | Ci arrossì la faccia e ci baciammo.
      Per poi attaccare la fine della prima strofa, precedentemente omessa. Bah. Quei versi 6-7 sembrano inventati, e un bel pugno in faccia a musica e metrica, da cui la mia integrazione in parentesi angolate. Contrordine: questa, nella versione Balistrieri, la tengo come seconda, e quella del prossimo punto diventa la terza.
    • Quanto alla seconda strofa nel video, "maru maru" sembra voler dire "lungo il mare", e del v. 3 esiste l'alternativa "Quannu ti tiru 'na pinna di st'ali", "quando ti tiro / perché ti tiri una penna da queste ali". Inoltre, a me risulta "palori", ma il video ha "paroli". D'altro canto, "paroli" e "amuri" non fa rima manco morto, "palori" ci si avvicina di più. Ah e poi c'è questo strano "quannu" che sembra voler dire "affinché", cfr. qui – che mi dice che dovrebbe essere "quantu" con valore finale, e non "quannu".
    Ho iniziato alle 14:03 del 16/10/19 coi primi due versi, poi ho finito la prima strofa tranne gli ultimi due versi intorno alle 15, poi a cominciare dalle 2:03 e finendo alle 2:17 della notte seguente ho finito la prima e la seconda, e infine intorno alle 12-12:30 del 18/10 ho fatto la terza.
  3. E vui durmiti ancòra, su cui commento solo che "Ci su' ppur'ìu c'aspettu a vvui" è la musica che storpia "Ci sugnu puru ìu c'aspettu a vvui", levandogli due sillabe. Questa in Cinese l'ho tradotta, litigando colle rime per una vita e lasciando qualche quasi-rima alla fine, il 12/10/19 tra le 0:53 e l'1:52, con due micromodifiche la mattina seguente.
  4. Stiđđa matutina, che io ormai ho fissato in testa come Stiđđa sirèna, e che, ahimè, su Youtube non c'è. E niente, non c'è da discutere. La traduzione l'ho fatta, sperando che la musica non metta accenti in posti che stonano con essa, tra le 19:08 e le 19:33 del 26/10/19, con una modifica al v. 5 della prima strofa alle 10:21 le mattina seguente.
  5. E infine Occhi 'nfatati, di cui non ho un video ma un testo e uno spartito incompleto, quindi ancora, zero discussioni. O quasi: come da questo commento, "cu" nel senso di "chi" è elisione di "cui", e quindi va scritto «cu'» coll'apostrofo, e questa correzione va apportata in due punti nel testo di questa canzone. La traduzione, sperando che la musica non mi metta i bastoni tra le ruote, l'ho iniziata con due pezzettini nel bel mezzo di un concerto, uno alle 20:57, l'altro un po' alle 21:25 e un po' alle 21:27, e l'ho finita il giorno stesso, il 26/10/19, tra le 21:31 e le 23:31. Che dire? Maledette rime che non venivano mai :)…
E vediamole va'!


Rit.
Třallallallèru llallèru
Llallèru llallèru
Llallèru llallà (2v.)

VittiVidi 'na crozzateschio supra lu cantuni,
Fui curïusu, e cile vòsivolli spiarifare domande.
IđđaLei m'arrispunnìumi rispose: «Chi ggran duluri
Muriri sènza tòccusuono di campani!

Rit.

Si nn’jèruSe ne sono andati, sise nnine jèrusono andati li miei anni,
Si nn’jèruSe ne sono andati, sise nnine jèrusono andati, 'nnon sacciuso aúnnidove.
Òra ca su'sono ařřivatu a l'uttant'anni,
Chiamu la vita, e mòrti m'arispunnimi risponde.

Rit.

Òra ca sugnusono vecchiu, c'haju a ffariche devo fare
Di 'sta mè vita chinapiena ddi pinurîpene?
Haj'aDevo 'stuquesto munnumondo 'ngratuingrato abbannunariabbandonare:
Sulu accussì nun zèntu cchiù dduluri.

Rit.
ChiChe nn'aju a ffarine devo fare cchiù di la mè vita!?
Nun sugnusono bonucapace cchiù pi travagghiarilavorare.
'Sta vita è fatta tutta di duluri,
E d'accussì nun pozzu cchiù campari.

Rit.

CunzàtimiPreparatemi cucon cciurifiori lu mè lettu,
Ca dida li vermi su'sono mmanciatumangiato tuttu.
SiSe nun li scuntu ccàqua li mè piccati,
Li scuntu all'autřa vita a chiantu řuttupianto dirotto.

Rit.

C'è nu giardinu ammèzzu di luin mezzo al mari,
Tuttu ntissutuintessuto di aranci e çiurifiori,
Tutti l'açeđđiuccelli cci vannu a cantari,
Puru ile sireni cci fannu all'amuri.



副歌:
嗏啦啦咧噜啦咧噜啦咧噜
啦咧噜啦咧噜
啦咧噜啦啦(两次)

矿上的门上有看到头骨啊
就有好奇心问它个问题啦
它对我来答应:“啊太痛苦啊
没有只铃通告就来逝去啊!

副歌:

我的多年我的多年都远啊,
都远了都远了,不知在哪儿,
现在,我到八十岁的时间啊
我向生活叫,死亡却回答

副歌

在老时候我什么得做起?
怎能在担心中来活下去?
忘恩负义的世界得放弃:
只有这样能离痛苦远去。

副歌

关于我的生活得什么做?
我一定已不会再来工作。
这种生活由痛苦组成哦,
这样一定不会继续生活

副歌

请用花朵准备我临终床,
因为我被蠕虫已全吞下。
如果我在这儿不赎我的罪,
就在他生赎并泪如雨下。

副歌

在海洋中有美丽的花园,
由橙子和花朵编织起来,
所有的鸟都去那儿来鸣唱,
美人鱼也在那里都做爱。

副歌
Fùgē:
Chālālaliělū laliělū laliělū
Laliělū laliělū
Laliělū lālā (liǎng cì)

Kuàngshàng de mén shàng yǒu kàn dào tóugǔ a
Jiù yǒu hào qíxīn wèn tā gè wèntí la
Tā duì wǒ lái dāyìng: “A tài tòngkǔ a
Méi yǒu zhǐ líng tōnggào jiù lái shìqù a!

Fùgē:

Wǒ de duōnián wǒ de duōnián dōu yuǎn a,
Dōu yuǎnle dōu yuǎnle, bù zhī zài nǎr,
Xiànzài, wǒ dào bāshí suì de shíjiān a
Wǒ xiàng shēnghuó jiào, sǐwáng què huídá

Fùgē

Zài lǎo shíhòu wǒ shénme déi zuò qǐ?
Zěn néng zài dānxīn zhōng lái huó xiàqù?
Wàng'ēnfùyì de shìjiè déi fàngqì:
Zhǐyǒu zhèyàng néng lí tòngkǔ yuǎn qù.

Fùgē

Guānyú wǒ de shēnghuó déi shénme zuò?
Wǒ yīdìng yǐ bù huì zài lái gōngzuò.
Zhè zhǒng shēnghuó yóu tòngkǔ zǔchéng ó,
Zhèyàng yīdìng bù huì jìxù shēnghuó

Fùgē

Qǐng yòng huāduǒ zhǔnbèi wǒ línzhōngchuáng,
Yīnwèi wǒ bèi rúchóng yǐ quán tūnxià.
Rúguǒ wǒ zài zhèr bù shú wǒ de zuì,
Jiù zài tāshēng shú bìng lèi rú yǔ xià.

Fùgē

Zài hǎiyáng zhōng yǒu měilì de huāyuán,
Yóu chéngzi hé huāduǒ biānzhī qǐlái,
Suǒyǒu de niǎo dōu qù nàr lái míng chàng,
Měirényú yě zài nàlǐ dōu zuò'ài.

Fùgē





Mi vòtuvolto e mi rivòtu suspirannu,
Passu li notti 'ntèri sènza sonnu,
E li biđđizzibellezze tòitue io cuntimplannucontemplando,
LiLe passu di la notti nzinufino a jòrnugiorno,
*Pi ttiaPer te nun pozzuposso n'ura ařřipusaririposare,
PaçiPace nun haviha cchiùpiù st'afflittu cori.
Lu sai quannu ca iù t'aju a lassariti lascerò?
Quannu la vita mia finiscifinisce e morimuore.

Ci pènzi quannu nsèmmulainsieme abballammuballammo
Li manumani nici pigghiammuprendemmo e nici stringemmu,
NtřaIn l’occhi tutti ṙuidue nici talïammuguardammo,
N'arussiauCi arrossì la faccifaccia e nnici vasammubaciammo?
*

PalummaPiccione ca camini maru marua mare a mare
Ferma quantuaffinché ti dicu du' paloriparole
QuantuAffinché ti ṙicudica 'idi na pinnapenna pristariprestare
QuantuAffinché fazzufaccia/scriva na littřalettera allu miu amuri
Li littřilettere ti ni mannumando a tři a dui
Risposta ccàqua dida tiate nun haiuho mai
O chi si persi la carta pi vvuiper voi
OppuramèntiOppure scriviri nun sai



在床上一再滚动并叹息
这样难以入眠度过夜间
而并多沉思你的多美丽
从夜到天有它们在眼前
*为你一小时都不会睡啊
这颗悲痛的心再没平和
我何时离开你,你知道吗?
是我的人生去世的时刻

还记得吗?我两一起跳舞,
把相互的双手拿去而牵
把互相的眼睛也来看入,
互相亲一亲吻带着红脸
*

在海边走一走步的鸽子
请停止让我对你说些话
让我借根羽毛能来写事
让我给我的爱人写信啊
我向你来写三封两封信
但这里总都没你的回答
或许那些张纸为你失去
或许只是你不会写字啊
Zài chuángshàng yīzài gǔndòng bìng tànxí
Zhèyàng nányǐ rùmián dùguò yèjiān
Ér bìng duō chénsī nǐ de duō měilì
Cóng yè dào tiān yǒu tāmen zài yǎnqián
*Wèi nǐ yī xiǎoshí dōu bù huì shuì a
Zhè kē bēitòng de xīn zài méi pínghé
Wǒ héshí líkāi nǐ, nǐ zhīdào ma?
Shì wǒ de rénshēng qùshì de shíkè

Hái jìdé ma? Wǒliǎng yīqǐ tiàowǔ,
Bǎ xiānghù de shuāngshǒu ná qù ér qiān
Bǎ hùxiàng de yǎnjīng yě lái kàn rù,
Hùxiāng qīn yī qīnwěn dàizhe hóngliǎn
*

Zài hǎibiān zǒu yī zǒubù de gēzi
Qǐng tíngzhǐ ràng wǒ duì nǐ shuō xiē huà
Ràng wǒ jiè gēn yǔmáo néng lái xiě shì
Ràng wǒ gěi wǒ de àirén xiě xìn a
Wǒ xiàng nǐ lái xiě sān fēng liǎng fēng xìn
Dàn zhèlǐ zǒng dōu méi nǐ de huídá
Huòxǔ nà xiē zhāng zhǐ wèi nǐ shīqù
Huòxǔ zhǐshì nǐ bù huì xiě zì a





PařřatuParlato:
RisbigghiatiRisvegliati, bbeđđabella:
'Sta canzuni
È pi ttiaper te

Lu suli è già spuntatu dida lu mari,
E vuivoi, biđđuzzaoh bella mia durmiti ancòra.
L'açeddiuccelli sunnusono stanchi di cantari:
AffriđđateđđiInfreddoliti aspettanu ccàqua fòrafuori;
Supra 'ssu'sto baṛcuneđđubalconetto sono pusati,
E aspettanu quann'è ca v'affacciati.

Rit.
LassatiLasciate stari, nun durmiti cchiùipiù,
Ca 'nzemiinsieme a iđđiloro ṙintřain 'sta vaneđđastradina
Ci su'sono ppur'ìupure io c'aspettu a vui
Pi vìṙirivedere 'ssa'sta faccifaccia accussì beđđabella:
Passu ccà fòra tutti li nuttati,
E aspettu sulu quannu v'affacciati.

Li çiurifiori senza 'idi vuivoi nun vònnuvogliono stari:
Su tutti cu li testiteste a ppinnulunipenzoloni,
Ognunu d'iđđidi loro nun volivuole sbucciarisbocciare
Se prima nun zi rapisi apre 'ssu'sto baṛcunibalcone.
IntřaDentro li buttuneđđiboccioletti sono ammucciatinascosti,
E aspettanu quann'è ca v'affacciati.

Rit.
Passu ccà fòra tutti li nuttati,
E aspettu sulu quannu v'affacciati.



口白:
请打醒,美女:
这首歌
是为了你

太阳从海洋之中已升起啊
而你,美丽宝贝,还在睡觉。
而小鸟都厌倦了鸣下去啊
感觉冷这里外面在等待
小阳台上栖所啊来等候:
都等到你出现的那时候

副歌:
请不管睡觉,别再睡眠啊,
因跟它们在这条小路上
也有我自己等你出现啊
想看到这么美丽的脸庞
这儿在外面度过每个夜间啊
只希望能够看到你出现啊

花不想留在没你的状态
它们的头在风中都摇晃着
每一朵都一定不想盛开
小阳台不开放就继续关着
在小芽的里面都躲藏哦,
都等到你出现的那时候

副歌
这儿在外面度过每个夜间啊
只希望能够看到你出现啊
Kǒubái:
Qǐng dǎxǐng, měinǚ:
Zhè shǒu gē
Shì wèile nǐ

Tàiyáng cóng hǎiyáng zhī zhōng yǐ shēngqǐ a
Ér nǐ, měilì bǎobèi, hái zài shuìjiào.
Ér xiǎoniǎo dōu yànjuànle míng xiàqù a
Gǎnjué lěng zhèlǐ wàimiàn zài děngdài
Xiǎo yángtái shàng qīsuǒ a lái děnghòu:
Dōu děng dào nǐ chūxiàn de nà shíhòu

Fùgē:
Qǐng bùguǎn shuìjiào, bié zài shuìmián a,
Yīn gēn tāmen zài zhè tiáo xiǎolù shàng
Yě yǒu wǒ zìjǐ děng nǐ chūxiàn a
Xiǎng kàn dào zhème měilì de liǎnpáng
Zhèr zài wàimiàn dùguò měi gè yèjiān a
Zhǐ xīwàng nénggòu kàn dào nǐ chūxiàn a

Huā bu xiǎng liú zài méi nǐ de zhuàngtài
Tāmen de tóu zài fēng zhōng dōu yáohuàngzhe
Měi yī duǒ dōu yīdìng bù xiǎng shèngkāi
Xiǎo yángtái bù kāifàng jiù jìxù guānzhe
Zài xiǎoyá de lǐmiàn dōu duǒcáng ó,
Dōu děng dào nǐ chūxiàn dì nà shíhòu

Fùgē
Zhèr zài wàimiàn dùguò měi gè yèjiān a
Zhǐ xīwàng nénggòu kàn dào nǐ chūxiàn a





Lu suli è già spuntatu
E vui ancora durmiti,
Na stiđđastella: di lu çièlu
Vui la cchiù bbèđđapiù bella sitisiete.
Sòna, aoh chitarra mia,
E dammi bona vuçi:
FaçitiFate arruspigghiaririsvegliare
Lu mè curuzzucuoruccio ṙuçidolce

Rit.
StiđđaStella, sirèna di li còri amanti,
ccàqua ti fazzufaccio li sòni e li canti:
'Ffacciati alla finestřa, scutaascolta, e ssènti.

O beđđabella třa li beđđibelle,
O fìmminadonna adurata,
Puru la luna in cièlu
Di tiate s'è 'nnamurata.
Lu suli, cantrariatu,
Tuttu si ggilusìaingelosisce,
E nun pò stari un jòrnugiorno
Luntanu sènza tiate

Rit.



太阳已经出现了
而你还睡觉啊
啊小星:在天空里
你的美丽最大
我的吉他,请弹啊
请你让我好听
我的甜蜜的心灵
请让它来觉醒

副歌
小星,爱河里的心的妖女
我在这里给你唱首歌曲
请在窗口出现来听到我

哦美女中最美的
哦很亲爱的女
连天空里的月亮
也现在爱上你
那个讨厌的太阳
来变得很吃醋
而一个天没有你
就真的太痛苦

副歌
Tàiyáng yǐjīng chūxiànle
Ér nǐ hái shuìjiào a
A xiǎoxīng: Zài tiānkōng lǐ
Nǐ de měilì zuì dà
Wǒ de jítā, qǐng tán a
Qǐng nǐ ràng wǒ hǎotīng
Wǒ de tiánmì de xīnlíng
Qǐng ràng tā lái juéxǐng

Fùgē
Xiǎoxīng, àihé lǐ de xīn de yāonǚ
Wǒ zài zhèlǐ gěi nǐ chàng shǒu gēqǔ
Qǐng zài chuāngkǒu chūxiàn lái tīng dào wǒ

Ó měinǚ zhōng zuìměi de
Ó hěn qīn'ài de nǚ
Lián tiānkōng lǐ de yuèliàng
Yě xiànzài àishàng nǐ
Nà gè tǎoyàn de tàiyáng
Lái biàndé hěn chīcù
Ér yī gè tiān méi yǒu nǐ
Jiù zhēnde tài tòngkǔ

Fùgē





Quannu dida 'ssa'sta finestra v'affacciati,
SitiSiete la vèra stiđđastella matutina:
È tantu lu sbṛinnurisplendore ca mannati
C'ammaluçitiilluminate a cu'chi si ccici si avviçina!
Cu'Chi passa e vi talìaguarda, l'affatturatiammaliate*:
Chi Luna e Suli, chi luçi Divina!
Nun mi guardati, no, nun mi guardati:
S''Stiocchi 'nfatatifatati sono la mè řuinarovina!...

NtřaIn 'ssa'sta vaneđđastradina cchiù nun mi viditi,
PriPer li pinsèri nun mi frasturnari:
Sono tanti li maliimagie ca mi façitifate
Ca mancu 'na Sirèna di lu mari!
HajuHo lu cori chinupieno di firitiferite,
E li me labbra 'ntussicati e amari!
Nun mi guardati, no, si còri aviti:
S''Stiocchi 'nfatatifatati fannu dilirari!

*Ma pensa te, "affatturare" pure in Italiano
vuol dire "ammaliare, stregare".



当你在那个窗口里出现,
你真是那颗早晨的明星
你照亮人当人离你好近:
你真的太明亮了,啊明星
你迷住人,人看你的时间:
啊太阳,月亮,啊神圣光明!
不要出现,千万不要出现:
魔力双眼摧毁我的心灵

你在这条小路不再看我
为了不再让我思想困惑
你给我做的咒语真正多:
海的妖女不认识这么多!
全充满伤口啦,我的内心,
我苦涩的嘴唇充满毒药!
不要出现,如果你有颗心:
魔力双眼使我神魂颠倒!
Dāng nǐ zài nà gè chuāngkǒu lǐ chūxiàn,
Nǐ zhēn shì nà kē zǎochén de míngxīng
Nǐ zhàoliàng rén dāng rén lí nǐ hǎo jìn:
Nǐ zhēnde tài míngliàngle, a míngxīng
Nǐ mízhù rén, rén kàn nǐ de shíjiān:
A tàiyáng, yuèliàng, a shénshèng guāngmíng!
Bùyào chūxiàn, qiānwàn bùyào chūxiàn:
Mólì shuāngyǎn cuīhuǐ wǒ de xīnlíng

Nǐ zài zhè tiáo xiǎolù bù zài kàn wǒ
Wèile bù zài ràng wǒ sīxiǎng kùnhuò
Nǐ gěi wǒ zuò de zhòuyǔ zhēnzhèng duō:
Hǎi de yāonǚ bù rènshì zhème duō!
Quán chōngmǎn shāngkǒu la, wǒ de nèixīn,
Wǒ kǔsè de zuǐchún chōngmǎn dúyào!
Bùyào chūxiàn, rúguǒ nǐ yǒu kē xīn:
Mólì shuāngyǎn shǐ wǒ shénhún diāndǎo!

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