Saturday 19 June 2021

Le rose

Altra canzone albanese oggi, Drandofilat, che dà il titolo al post. Tradotta in italiano tra le 15:36 e le 15:58 del 14/6/21, tranne le righe in -endo che risalgono alle 20:26 circa del 12/6, e la modifica «ma non mi basta» -> «ma più non basta», delle 17:44 del 14. Ah, e la modifica di «M'hai fatto un gran ben» in «Me l'hai fatta ben ben» delle 12:46 del 15, fatta mentre guardavo le date per fare la bozza di questo post. Ci sono un paio di incertezze sul testo, di cui mi accorgo il 27/8/22 tra diciamo le 0 e le 0:30, ed ascoltando la canzone con attenzione ecco l'elenco di quel che noto:
  • Alcune volte sembra di sentire i dhën' come dhan'; ora, io sinceramente voglio tenermi la rima dhën'-bën-lën' della prima strofa, quindi questa la rigetto;
  • Alla fine della seconda riga sento "nuk po bon"; ora, vedi sopra per la questione della rima, però il "po" non è un "më", quindi lo correggiamo, e di conseguenza alle 0:31 «ma più non basta» perde il suo "più";
  • Prima riga del ritornello, më sembra ma e dham' sembra dhëm, quasi avesse fatto uno switch; ora, "ma" è una forma dialettale, ed è sicuramente cantata così, quindi la teniamo; quando al dhëm', sembra quasi un cambio per migliorare la rima, quindi, non essendo manco sicuro di sentirlo così, e non sapendo se dialettalmente si trovi questa forma, rigetto il cambiamento;
  • Terza riga del rit., "pin" è cantato come "pi", che è la forma standard, ma io mi tengo il "pin" dialettale per considerazioni di rima, specie visto che il "nin" tre righe sotto in standard sarebbe "ndien";
  • La riga «Se jetën tënde jetova» è possibile che inizi con "Pse", che vuol dire esattamente lo stesso che "Se", e siccome non sono sicuro di sentire quella P resto col "Se";
  • Quel «mbajn'» mi sembra abbia poco senso, perché l'unico senso che potrei dargli stando al Wiktionary albanese è "non durano più", ma quel senso sembra essere più da pensarsi come riferito a una riunione o comunque un evento, piuttosto che alla vita delle rose; quindi alle 0:40 «Le rose in vita non son rimaste» prende la forma attuale, che fra l'altro riesce a tenersi il "e tu" in traduzione mentre prima veniva espunto; dopodiché, in procinto di registrare, alle 12:18 del 27/8/22 concepisco prima «Le tue rose non le ho curate» e poi «Le rose tue più non le ho curate»;
  • Seconda strofa terza riga, quel lën' sembra un ljon', e di nuovo mi tengo lën', sia per standard, sia per rima.
Vediamola!


Drandofilat ty mbrapsht t'i kam dhën',
Krejt t'i kam dhën', po nuk po bën,
Se asnjë shije të ëmbël s'ma lën':
Keq më vjen, por s'ma kan' lënë.

Ref:
Un' apo ti: kujt' ma shum' i dham'?
Un' apo ti si nat' pa hën'?
Për dashurin' a po pin?
Ndoshta po e hek mërzin'?
Për dashurin' apo vetmin':
Cilën më shum' po e nin?
Se jetën tënde jetova,
Vetës pak keq i dhurova…
Ma ah, ma ke bo mir',
Ma ke bo mir'!
Ma ah, ma ke bo mir',
Ma ke bo mir'!

Drandofilat e tu nuk mbaj më,
E petalet i kan' rënë,
Se asnjë shije të ëmbël s'ma lën',
Keq më vjen por s'ma kan' lënë.

[Ref.]
Le tue rose te le ho ridate
Tutte quante, ma non basta:
Dolcezze in bocca non m'han lasciate,
Mi dispiace, non ne han lasciate.

Rit.
Io oppure tu: chi di più perso ha?
A chi di noi resta sol tenebra?
Di': per amor tu bevi or?
Forse che ti toglie il dolor?
Perché sei sol, o per amor:
Qual dei due hai più forte in cuor?
La tüa vita vivendo
Mi son fatta un dono tremendo…
Me l'hai fatta ben ben,
Fatta ben ben!
Me l'hai fatta ben ben,
Fatta ben ben!

Le rose tue più non le ho curate,
E ogni petalo a loro cade,
Dolcezze in bocca non m'han lasciate,
Mi dispiace, non ne han lasciate.

[Rit.]

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